Carlo Prati

Carlo Prati (o Prata; Gera Lario, 1617 circa – Trento, 1700) è stato un organaro italiano[1][2].

L'Organo Sud del Duomo di Milano, alla cui manutenzione e restauro contribuì nel secolo XVII Carlo Prati

L'attività professionale di Prati si svolse in gran parte nel Trentino-Alto Adige, ove ebbe occasione di conoscere la cultura organaria di scuola tedesca, e in Lombardia, proprio nel periodo coincidente con la presenza in Italia dell'importante organaro olandese Willem Hermans che, nel 1650, costruiva il suo primo strumento nel Duomo di Como. Prati costruì l'organo (a 1 tastiera e 6 registri) della Chiesa di San Giovanni Battista, a Brenzio frazione di Consiglio di Rumo[3].

Prati introdusse nei suoi strumenti elementi tipici dell'organaria transalpina, come i registri del cornetto e della sesquialtera. Tra i lavori realizzati dall'organaro comasco figura, nel 1689, la ristrutturazione del secondo organo del Duomo di Milano[4], opera di Cristoforo Valvassori (1583 - 1610), oltre a quelli relativi a tanti altri strumenti andati perduti.

Tra quelli sopravvissuti, i più notevoli sono i seguenti:

  • Pelugo (TN), chiesa di San Zeno, proveniente da Calavino, 1655.
  • Tiss (Laces, BZ), chiesa di San Lucio, proveniente da altra chiesa, 1661 ca.
  • Vercana (CO), santuario della Madonna della Neve, 1679. Firmato sulla canna maggiore di facciata con "Carlo Prata 1679"
  • Novate Mezzola (SO), chiesa della Santissima Trinità, 1686.
  • Denno (TN), chiesa dei Santi Gervasio e Protasio, 1700, ultimato dall'allievo Giuseppe Bonatti.
  • Desenzano del Garda (BS), chiesa del Crocifisso, 1685, con interventi riconducibili ai Bonatti.
  • Brenzio (Gravedona ed Uniti, CO), chiesa di San Giovanni Battista, 1650 ca, attribuibile al Prati grazie a caratteristiche costruttive e proporzioni identiche a quelle dell'organo di Vercana.

Note

  1. ^ Progetto di restauro dell’organo di scuola Prati (1670 circa) di Mandello del Lario, su organoantico.it. URL consultato il 13 maggio 2021.
  2. ^ La musica in Alto Lario, su lepontiacomensis.org. URL consultato il 13 maggio 2021.
  3. ^ Colzani Organi - Strumenti
  4. ^ Copia archiviata, su pradella-organi.it. URL consultato il 13 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2021).

Bibliografia

  • S. Weber, Carlo Prati organaro di Trento […] Scritti di storia organaria […], Trento 1925, pp. 41-52
  • M. Longatti, Carlo Prati organaro comasco, Como 1974, pp. 1-7
  • C. Lunelli, L’organaro Carlo Prati del Seicento, in “Studi trentini di scienze storiche”, Anno LXXII, Sezione I-1, Trento 1993, pp. 21-84
  • G. Pradella, L’organo della chiesa parrocchiale di Caspano […], Chiuro, 1997.
  • I. Colzani-A. Rovi-O. Tajetti, Carlo Prati costruttore di organi nel Seicento tra Lombardia e Trentino, s.l., 2002.
  • C. Lunelli, Dizionario dei costruttori di strumenti musicali nel Trentino, Trento 1994, p. 152.
  • Annali della Fabbrica del Duomo di Milano […], 1885, vol. VI, p. 33. Archivio della Fabbrica del Duomo di Milano, Archivio Metropolita cart. 187, fasc. 51. Questi documenti sono pubblicati da A. Rovi in I. Colzani-A. Ruvi-O. Tajetti, Carlo Prati cit, pp. 50-109-197

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