Ciro Verratti (Archi, 17 agosto 1907 – Milano, 6 luglio 1971) è stato uno schermidore e giornalista italiano.
Indice
1Biografia
2Palmarès
2.1Risultati élite
3Il cinema
4La radio
5Note
6Bibliografia
7Collegamenti esterni
Biografia
Specialista del fioretto, raggiunse importanti traguardi sia individuali sia di squadra: conquistò cinque titoli mondiali (tra individuali e a squadre) tra il 1928 e il 1935. Parallelamente all'attività agonistica, fin dal 1930 incominciò a collaborare con diverse testate come giornalista sportivo.
Il suo ritratto (Atleta in attesa o Campione olimpico) a grandezza naturale venne eseguito nel 1932 da Lucio Fontana in un'eccezionale scultura di gesso colorato di azzurro che dissolve la scultura nella pittura, esposto alla III Mostra d'Arte del Sindacato Regionale Fascista delle Belle Arti di Lombardia, oggi conservato alla Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna.
Appassionato di bridge (rinominato "ponte" per dettami fascisti), nel 1937 fu tra gli otto fondatori dell'Associazione Italiana Ponte. Continuando a gareggiare nel fioretto, vinse il campionato italiano assoluto del 1939.
Nel 1936 gli viene proposto di interpretare il protagonista nel film di cappa e spada Il corsaro nero, per la regia di Amleto Palermi, girato presso gli studi della Cines a Roma. Sarà l'unica esperienza davanti alla macchina da presa. Sua compagna di lavoro fu Ada Biagini, anche lei campionessa di scherma.
La radio
Negli anni dal 1957 al 1961 partecipa, come giornalista, al programma di attualità sportive: Sala stampa sport, in onda, da Milano sulla RAI, le domeniche di campionato di calcio alle ore 11:45 nel secondo programma radiofonico.
Note
^I "Campionati Mondiali" prima del 1936 venivano chiamati "Campionati Internazionali".