Marta Bastianelli
Marta Bastianelli | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Marta Bastianelli oro agli Europei su strada 2018 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 166 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 60 kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Ciclismo | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada, pista | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Squadra | UAE Team ADQ Fiamme Azzurre | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 2023 | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al 2 marzo 2023 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Marta Bastianelli (Velletri, 30 aprile 1987) è un'ex ciclista su strada e pistard italiana, campionessa del mondo in linea Elite nel 2007 e campionessa europea in linea Elite nel 2018.
Dal 2008 è affiliata al Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre.[1]
Carriera
Gli esordi e il titolo mondiale Elite
Originaria di Lariano,[2] iniziò a gareggiare all'età di 10 anni, nel 1997. Nella categoria allieve vinse il titolo di campionessa italiana su strada e il bronzo a cronometro. Nel 2004 diventò Juniores e al campionato mondiale di Verona dello stesso anno vinse la medaglia d'argento nella gara in linea riservata alla sua categoria. Tesserata fino al 2005 per il G.S. Lariano (sponsorizzato Acqua & Sapone), alla fine dello stesso anno passò al G.S. Safi-Pasta Zara-Manhattan, debuttando nella categoria Elite.
La sua migliore stagione fu il 2007. Durante l'anno ottenne il secondo posto al Giro di San Marino, due podi di tappa e l'undicesimo posto finale al Giro d'Italia, la medaglia d'argento Under-23 ai campionati europei e il terzo posto al Grand Prix de Plouay, valido per la Coppa del mondo. Il 29 settembre di quell'anno si laureò quindi campionessa del mondo Elite a Stoccarda, vincendo per distacco dopo una fuga di 15 chilometri coronata dal terzo posto di Giorgia Bronzini e grazie al gioco di squadra di Noemi Cantele (quinta classificata)[2]. Vinse così il titolo iridato dieci anni dopo la vittoria di Alessandra Cappellotto, unica italiana prima di lei ad aver vinto un campionato del mondo in linea.
2008-2015: la squalifica e il rientro
Nella primavera del 2008, in maglia CMax-Dilà, colse diversi piazzamenti in prove di Coppa del mondo, tra cui il secondo posto alla Freccia Vallone. Il 28 luglio 2008, in seguito a un controllo antidoping avvenuto il 5 luglio precedente durante i campionati europei ad Arona (nei quali aveva ottenuto la medaglia di bronzo in linea Under-23), venne rilevata la sua positività alla fenfluramina, un derivato anfetaminico, anoressizzante, un tempo usato per le diete dimagranti, messo ormai fuori commercio per i suoi effetti collaterali. Questo non le permise di partecipare ai Giochi olimpici di Pechino di quella stessa estate,[2][3] per i quali venne sostituita come titolare dalla pistard Vera Carrara.
Il 20 aprile 2009 venne ricevuta dal Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna, che la squalificò per un anno a partire dal 5 luglio 2008; un mese dopo, il 29 maggio, in seguito ad un ricorso dell'Unione Ciclistica Internazionale, la sanzione venne raddoppiata per terminare in data 5 luglio 2010.[4] Bastianelli ritornò alle gare con la maglia della Fenixs-Petrogradets il 17 luglio 2010 al Gran Premio Carnevale d'Europa a Cento, terminando venticinquesima nel gruppo delle migliori giunto al traguardo in volata. Successivamente concluse settima nella classifica generale del Thüringen Rundfahrt, corsa a tappe tedesca, e vinse il titolo nazionale nell'inseguimento a squadre con i colori delle Fiamme Azzurre. Nel 2011 passò tra le file della nuova MCipollini-Giambenini, ma in stagione non andò oltre un quinto posto al Ronde van Gelderland in aprile. L'anno dopo, sempre in maglia MCipollini, si classificò seconda alla Euregio Cup, battuta da Marianne Vos, e terza nella prova in linea dei campionati italiani in Valsugana, anticipata dalle fuggitive Giada Borgato e Silvia Valsecchi.
Nel 2013 si trasferisce alla Faren-Kuota: durante l'anno, oltre a cogliere dei piazzamenti nelle corse in Cina (Tour of Chongming Island e Tour of Chongming), ritorna al successo aggiudicandosi la seconda tappa del Tour du Languedoc-Roussillon. Nel maggio 2014 diventa madre di una bimba, Clarissa; tornata alla bicicletta due soli mesi dopo, nel settembre dello stesso anno vince due medaglie di bronzo (keirin e 500 metri a cronometro) ai campionati italiani su pista.[2]
Dal 2016: gli ultimi anni e il titolo europeo
La sua carriera tuttavia va in crescendo negli anni successivi, correndo tra le file dell'Alé-Cipollini: quattro vittorie nel 2016 sono il primo segnale, nel 2017 ecco un successo al Giro d'Italia nella tappa con arrivo a Polla. Il 2018 è l'anno della definitiva consacrazione, con successi di spicco alla Gand-Wevelgem, alla Freccia del Brabante e soprattutto nella prova in linea femminile dei Campionati europei a Glasgow, battendo in volata Marianne Vos; si piazza inoltre seconda nella tappa di Piacenza al Giro d'Italia.
Bastianelli diventa un punto di riferimento in particolare per quanto riguarda le classiche del Nord e nel 2019, con la maglia della formazione danese Virtu Cycling, è protagonista a livello mondiale con le vittorie a Omloop van het Hageland, Ronde van Drenthe, Giro delle Fiandre e WWT Vårgårda in Svezia (le ultime tre, prove del World Tour). In maggio vince anche la breve corsa a tappe ceca Gracia-Orlová e il 28 luglio 2019 si laurea campionessa italiana in linea; conclude la stagione con ben undici successi all'attivo[5].
Palmarès
Strada
- 2007 (Safi-Pasta Zara-Manhattan, una vittoria)
- Campionati del mondo, prova in linea
- 2013 (Faren-Kuota, una vittoria)
- 2ª tappa Tour du Languedoc-Roussillon (Lézignan-Corbières > Le Barcarès)
- 2015 (Aromitalia-Vaiano, una vittoria)
- 2ª tappa Giro della Toscana-Memorial Fanini (Segromigno > Segromigno)
- 2016 (Alé Cipollini, quattro vittorie)
- Omloop van het Hageland
- Gran Premio della Liberazione
- 2ª tappa Trophée d'Or (Moulins-sur-Yèvre > Saint-Germain-du-Puy)
- 4ª tappa Trophée d'Or (Levet > Levet)
- 2017 (Alé Cipollini, quattro vittorie)
- Gran Premio della Liberazione
- 1ª tappa Emakumeen Bira (Iurreta > Iurreta)
- 9ª tappa Giro d'Italia (Polinuro > Polla)
- Gran Premio Bruno Beghelli
- 2018 (Alé Cipollini, otto vittorie)
- 2ª tappa Setmana Ciclista Valenciana (Castellón de la Plana > Vila-real)
- Gand-Wevelgem
- Grand Prix de Dottignies
- Freccia del Brabante
- Trofee Maarten Wynants
- 3ª tappa BeNe Tour (Zelzate > Zelzate)
- Campionati europei, prova in linea
- 1ª tappa Premondiale Giro Toscana-Memorial Fanini (Segromigno in Piano > Segromigno in Piano)
- 2019 (Team Virtu Cycling, undici vittorie)
- Omloop van het Hageland
- WorldTour Ronde van Drenthe
- Giro delle Fiandre
- 1ª tappa Gracia-Orlová (Orlová > Štramberk)
- 3ª tappa Gracia-Orlová (Lichnov > Lichnov)
- Classifica generale Gracia-Orlová
- 2ª tappa Thüringen Tour (Schleiz > Schleiz)
- Campionati italiani, prova in linea
- WWT Vårgårda West Sweden RR
- 5ª tappa Tour de l'Ardèche (Saint-Georges-les-Bains > Saint-Félicien)
- Gran Premio Bruno Beghelli
- 2020 (Alé BTC Ljubljana, una vittoria)
- 2021 (Alé BTC Ljubljana, quattro vittorie)
- 2ª tappa Tour de Suisse (Frauenfeld > Frauenfeld)
- La Périgord Ladies
- 5ª tappa Tour de l'Ardèche (Saint-Jean-en-Royans > Saint-Jean-en-Royans)
- 1ª tappa The Women's Tour (Bicester > Banbury)
- 2022 (UAE Team ADQ, sette vittorie)
- Vuelta CV Féminas
- 4ª tappa Setmana Valenciana - Volta Comunitat Valenciana (Sagunto > Valencia)
- Omloop van het Hageland
- 1ª tappa Festival Elsy Jacobs (Steinfort > Steinfort)
- Classifica generale Festival Elsy Jacobs
- 1ª tappa Bretagne Ladies Tour (Sarzeau > Bignan)
- 2ª tappa Bretagne Ladies Tour (Quimperlé > Inzinzac-Lochrist)
- 2023 (UAE Team ADQ, due vittorie)
- Le Samyn des Dames
- 1ª tappa Festival Elsy Jacobs (Luxembourg > Steinfort)
Altri successi
- 2006 (Safi - Pasta Zara - Manhattan)
- Classifica giovani Internationale Thüringen-Rundfahrt
- 2013 (Faren-Let's Go Finland)
- Classifica a punti Tour du Languedoc-Roussillon
- 2016 (Alé Cipollini)
- Classifica a punti Trophée d'Or
- 2018 (Alé Cipollini)
- 2019 (Team Virtu Cycling)
- Classifica a punti Gracia-Orlová
- Classifica scalatrici Gracia-Orlová
- 2022 (UAE Team ADQ)
- Classifica a punti Festival Elsy Jacobs
- Classifica a punti Bretagne Ladies Tour
Pista
- Campionati italiani, Inseguimento a squadre (con Monia Baccaille e Tatiana Guderzo)
- Campionati italiani, Inseguimento a squadre (con Elena Cecchini, Simona Frapporti, Tatiana Guderzo e Marta Tagliaferro)
- Campionati italiani, Velocità a squadre (con Simona Frapporti)
- Campionati italiani, Inseguimento a squadre (con Elena Cecchini, Simona Frapporti e Tatiana Guderzo)
Piazzamenti
Grandi Giri
- 2022: 61ª
Competizioni mondiali
- Verona 2004 - In linea Juniores: 2ª
- Salisburgo 2005 - In linea Juniores: 30ª
- Stoccarda 2007 - In linea Elite: vincitrice
- Richmond 2015 - In linea Elite: 76ª
- Doha 2016 - In linea Elite: 5ª
- Yorkshire 2019 - In linea Elite: 7ª
- Fiandre 2021 - In linea Elite: 22ª
- Wollongong 2022 - In linea Elite: 71ª
Competizioni europee
- Mosca 2005 - In linea Juniores: 3ª
- Olanda 2006 - In linea Under-23: 25ª
- Sofia 2007 - In linea Under-23: 2ª
- Stresa 2008 - In linea Under-23: 3ª
- Plumelec 2016 - In linea Elite: 44ª
- Herning 2017 - In linea Elite: 11ª
- Glasgow 2018 - In linea Elite: vincitrice
- Alkmaar 2019 - In linea Elite: 19ª
- Plouay 2020 - In linea Elite: ritirata
- Monaco di Baviera 2022 - In linea Elite: 83ª
Note
- ^ Marta Bastianelli, su magliaazzurra.federciclismo.it. URL consultato il 1º aprile 2016.
- ^ a b c d Marco Pastonesi, Mamma Marta, nuova vita: "Voglio Rio 2016", su gazzetta.it, 16 novembre 2014. URL consultato il 1º aprile 2016.
- ^ Doping, Bastianelli trovata positiva Sospesa la sua partecipazione ai Giochi, su corriere.it, 28 luglio 2008. URL consultato il 15 ottobre 2008.
- ^ Un anno in più di squalifica, in gazzetta.it, 29 maggio 2009. URL consultato il 27 settembre 2009.
- ^ (EN) Marta Bastianelli 2019, su procyclingstats.com. URL consultato il 3 gennaio 2020.
Altri progetti
Altri progetti
- Wikimedia Commons
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Marta Bastianelli
- Wikinotizie contiene l'articolo Ciclismo Campionato del mondo su strada 2007: Marta Bastianelli campionessa del mondo, 29 settembre 2007
- Wikinotizie contiene l'articolo Pechino 2008, la ciclista Bastianelli positiva all'antidoping: sospesa la partecipazione ai Giochi, 28 luglio 2008
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su martabastianelli.wordpress.com.
- (EN) Marta Bastianelli, su procyclingstats.com.
- Marta Bastianelli, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Marta Bastianelli, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (EN) Marta Bastianelli, su CQ Ranking.
- (EN, FR) Marta Bastianelli, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Marta Bastianelli, su Olympedia.
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14 Baccaille · 15 Bastianelli · 16 Bronzini · 17 Cantele · 18 Guderzo · 19 Tamanini · Crono Valsecchi · Crono Zugno · CT: Edoardo Salvoldi |
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22 Bastianelli · 23 Bronzini · 24 Cecchini · 25 Guderzo · 26 Longo Borghini · 27 Scandolara · 138 Ratto · Crono Valsecchi · CT: Edoardo Salvoldi |
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24 Bastianelli · 25 Bronzini · 26 Cecchini · 27 Confalonieri · 28 Guarischi · 29 Guderzo · 30 Longo Borghini · Crono Cecchini · CT: Edoardo Salvoldi |
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9 Balsamo · 10 Bastianelli · 11 Cecchini · 12 Guderzo · 13 Longo Borghini · 14 Paladin · 15 Paternoster · Crono Bussi · Crono Longo Borghini · CT: Edoardo Salvoldi |
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9 Balsamo · 10 Bastianelli · 11 Cavalli · 12 Cecchini · 13 Confalonieri · 14 Guazzini · 15 Longo Borghini · Crono Guazzini · Crono Pirrone · CT: Edoardo Salvoldi |