Mathieu Ngudjolo Chui

Mathieu Ngudjolo Chui (Bunia, 8 ottobre 1970) è un militare della Repubblica Democratica del Congo, accusato dalla Corte Penale internazionale di crimini di guerra e crimini contro l'umanità.

Laurent Nkunda Batware
Dati militari
Paese servitoBandiera della RD del Congo RD del Congo
Forza armataArmée Nationale Congolaise
GradoColonnello
GuerreSeconda guerra del Congo
Conflitto del Kivu
Comandante di
  • Fronte Nazionale integrazionista
  • Forza di resistenza patriottica
"fonti nel corpo del testo"
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Manuale

Figlio di un agricoltore, si pensa che appartenga all'etnia Lendu e parla lingala, francese, swahili e kilendu. Ngudjolo è sposato con Semaka Lemi e ha due bambini.

È colonnello dell'esercito congolese e anche comandante del Fronte Nazionale integrazionista (FNI) e della Forza di resistenza patriottica nell'Ituri (FRPI).

Il 6 febbraio del 2008, è stato arrestato dalle autorità congolesi e condotto alla Corte penale internazionale (ICC) de L'Aia per affrontare un processo che comprende sei capi di accusa per crimini di guerra e tre per crimini contro l'umanità. Le accuse comprendono omicidio, schiavitù sessuale e l'utilizzo di bambini soldato sotto i 15 anni di età che sono stati costretti a partecipare attivamente alle ostilità.

Il 18 dicembre 2012 è stato assolto dalla seconda camera di giudizio della C.P.I. ed immediatamente rilasciato. L'Ufficio de Procuratore ha impugnato la sentenza, ma l'assoluzione è stata confermata in appello 27 febbraio 2015[1].

Note

  1. ^ [1]

Collegamenti esterni

  • (EN) Scheda nel sito della Corte penale internazionale, su icc-cpi.int (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2009).
  • (EN) Congo warlord flown to The Hague, articolo nel sito BBC news, su news.bbc.co.uk.
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