Orzocco I de Lacon-Zori
Orzocco I | |
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Giudice di Arborea | |
In carica | 1070 - 1100 |
Nome completo | Orzocco I de Lacon-Zori |
Nascita | XI secolo |
Morte | 1100 |
Dinastia | Lacon-Zori |
Padre | Mariano I |
Consorte | Nivatta Orvu |
Figli | Torbeno |
Orzocco I de Lacon-Zori, in alcuni documenti anche Onroco o Orzocorre nato Orzocco de Lacon-Zori (XI secolo – 1100), fu giudice del Regno di Arborea dal 1070 al 1100.
Membro della famiglia Zori (de Thori), succedette al padre Mariano I, viene ricordato soprattutto perché trasferì dalla «ruinata»[1] Tharros a causa di una guerra ad Oristano la capitale del regno trasferendo il vescovo, il clero e tutto il popolo torrense.
Nel 1073, papa Gregorio VII scrisse un'epistola nella quale richiamava Orzocco e tutti i regnanti sardi all'obbedienza verso la Santa Sede esortando tutti al recupero della religione in Sardegna. Come i suoi predecessori anche Orzocco I si adoperò affinché la religione cristiana si diffondesse e radicasse nell'isola. Queste lettere (la seconda nel 1080) imponevano ai monaci di radersi la barba com'era costume nel resto d'Europa, l'arcivescovo di Cagliari si rifiutò e venne sollevato dall'incarico. Le lettere davano il potere a Orzocco I di fare altrettanto con i disobbedienti. Fece costruire anche la chiesa dedicata a San Nicola ad Ottana. Prese in moglie Nivatta (o Nibatta) che diede alla luce Torbeno, suo successore. Lei sopravvisse alla morte del marito e fece iniziare la costruzione della villa e del castello di Cabras, che divenne la residenza di tutti i suoi successori.
Note
- ^ Pasquale Tola, Dizionario biografico degli uomini illustri di Sardegna, p. 39.
Bibliografia
- Pasquale Tola, Dizionario biografico degli uomini illustri di Sardegna, 1838
Predecessore | Giudice di Arborea | Successore | |
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Mariano I | 1070 - c. 1100 | Torbeno |