Il marasso (Vipera berus (Linnaeus, 1758)) è un serpente della famiglia Viperidae diffuso in Eurasia.[2]
Il suo morso, che può essere molto doloroso, non è considerato pericoloso per l'uomo e raramente si configura mortale, tuttavia richiede un soccorso immediato. A rischio sono prevalentemente i bambini, i soggetti esposti alle reazioni allergiche, quelli emotivi, gli anziani ed i malati affetti da patologie croniche.
Indice
1Descrizione
2Biologia
2.1Riproduzione
2.2Alimentazione
3Distribuzione e habitat
4Stato di conservazione
5Galleria d'immagini
6Note
7Voci correlate
8Altri progetti
9Collegamenti esterni
Descrizione
Vipera berus dettaglio di un individuo con livrea melanoticaVipera berus dettaglio della livrea di un maschioVipera berus dettaglio profilo del capo
Possiede un corpo piuttosto grosso, gli adulti crescono fino a 80 cm di lunghezza. I suoi colori possono variare dal nero al marrone e al verde con una striscia a zig zag di solito più scura.
Biologia
È una specie diurna, specialmente nelle regioni settentrionali, mentre nelle regioni meridionali può essere attiva anche la sera e la notte durante il periodo estivo.
Il periodo di letargo dipende dalla regione, da circa 150-180 giorni in Gran Bretagna fino a 8-9 mesi in Svezia. Comunque anche in Svezia può svegliarsi dal letargo nei giorni invernali più caldi ed emergere dalla neve. Il letargo uccide circa il 15% degli esemplari adulti e circa il 30-40% di quelli giovani.
Riproduzione
La stagione degli amori dura alcune settimane e finisce alla fine di maggio. In questo periodo i marassi non mangiano. I maschi sono disposti a percorrere grandi distanze per trovare il maggior numero di femmine disposte ad accoppiarsi (molte di esse non sono più fertili). I maschi rivali combattono intrecciandosi, con lo scopo di atterrare l'avversario, per cui il più leggero, e quindi il più giovane, perde.
Le femmine, ovovivipare, trascorrono il tempo a termoregolarsi in modo da riscaldare gli embrioni presenti all'interno del corpo; solo durante il parto ritornano nei luoghi invernali.
Se la nascita dei piccoli avviene a basse altitudini, il numero di neonati sarà circa di 10, se avviene in montagna sarà compreso tra 4 e 6. La maturità sessuale avviene per i maschi a 4 anni, un anno più tardi per le femmine.
È presente nelle regioni dell'Italia settentrionale, a nord del fiume Po, che oltrepassava, un tempo, solo nella zona di Ferrara e forse (mai comprovato) in alcune zone dell'appennino nord-occidentale.
Nelle regioni dell'Europa meridionale, inclusa l'Italia, si può trovare sia nelle terre basse e umide sia ad altezze elevate, nelle Alpi svizzere può giungere fino a 3000 m di altitudine.
Stato di conservazione
Questa specie è inclusa tra le specie protette (Appendice III) nella convenzione di Berna.
Galleria d'immagini
Vipera berus in vista frontale di un esemplare melanotico